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Arrivando a Barisciano

Barisciano è situato a 18 Km dall'Aquila sulla S.S. 17 Appulo-Sannitica adagiato alle pendici del monte della Selva (1623 m.), propaggine meridionale del gruppo del Gran Sasso. Dall'Autostrada A24, uscita L'Aquila-Est, prendere la SS 17 verso Pescara; dopo 18 km si incontra, sulla sinistra, il bivio di Barisciano

Il Centro Urbano

Arrivando a Barisciano ci si trova di fronte ad un centro urbano che dà l'impressione di essere più una piccola cittadina che un paese. Sono evidenti, in cima al colle soprastante l'abitato, i ruderi dell'antico castello (recinto murato fortificato) che si integrano visivamente con le emergenze del sottostante borgo: la chiesa Parrocchiale di S. Flaviano, la chiesa della S.S. Trinità, quella di Capo la Serra, di S. Maria di Valleverde e, più lontano, immerso nel verde, il Convento di San Colombo.

La viabilità interna

La viabilità interna segue le curve di livello formando percorsi paralleli collegati tra loro da ripide viuzze quasi sempre scalettate alle quali si contrappongono ampie piazze dove sorgono chiese quali S. Flaviano e S.S. Trinità oppure fonti come la "Fonte Grande". (Fontana monumentale di forme rinascimentali edificata intorno al 1876) L' architettura minore ha una sua pregiata dignità per la presenza di porte e finestre con stipiti in pietra lavorata e di archi a tutto sesto, sempre in pietra, a sorreggere piccole abitazioni.

Gli odori di Barisciano

Nelle vicinanze di Barisciano si notano delle diffuse formazioni erbacee particolarmente ricche di specie aromatiche come il timo, la santoreggia, l'elicriso. Particolarmente significativa é, inoltre, la presenza spontanea dell'issopo, solitamente coltivata per uso medicinale.

Il Regio Tratturo

E' importante ricordare la prossimità al Regio Tratturo che da L'Aquila portava le greggi a Foggia, le zone archeologiche con insediamenti italici e, a ridosso del confine con il comune di S. Stefano di Sessanio, sulle propaggini di Campo Imperatore, l'antico convento Cistercense di S. Maria di Casanova o del Monte. Dove correva l'antica Claudia Nova é ancora visibile l'arco di un ponte in conci di pietra squadrati e, nelle vicinanze, si trovano i resti archeologici di Forfona con una fonte ben conservata e la chiesa di S. Maria costruita su di un tempio dedicato a Giove.