La Sagra del pesce di Naxos |
24-06-2004 |
Taormina vuol dire dolce vita, incontri folgoranti, personaggi, moda, Giardini Naxos, escursioni sull’Etna, a Siracusa, Piazza Armerina, Agrigento, Isole Eolie. E vuol dire anche Sagra del pesce, l’appuntamento tradizionale con l’estate dal 26 giugno al 3 luglio. Sulle coste del mar Ionio, ai piedi della splendida Taormina, a metà strada tra Messina e Catania, sorge Giardini Naxos. Proprio qui, su Capo Schisò, un promontorio formatosi in seguito a una colata lavica, i primi coloni calcidesi, guidati da Teocle, fondano nel 734 a.C. Naxos, unanimamente riconosciuta come la più antica colonia greca della Sicilia. Raggiungibile in poco meno di un’ora dall’Aeroporto di Fontanarossa, la località è una rinomata meta estiva, grazie anche alla vicinanza con Taormina. “Giardini” in siciliano vuol dire “agrumeti”, mentre “Naxos” deriva dal nome della prima colonia greca da cui sorse la città odierna. Mai connubio fu più azzeccato. La storia si lega al presente, fatto di profumi di agrumi, principale risorsa del territorio, conservando l’eredità spirituale della civiltà greca. La gente del posto è profondamente radicata alle tradizioni e, da sempe, un posto privilegiato riveste il mare, elemento da queste parti incontaminato, che tanta fortuna concede al territorio. Fama turistica e abbondanza di “materie prime”, che le profondità subacquee nascondono, trovano la loro ideale (e concreta) consacrazione in quei caratteristici appuntamenti estivi che sono le sagre locali. Da secoli nel caratteristico porto di Saia si tiene, dal 26 giugno al 3 luglio, la Sagra del Pesce, tradizionale festa popolare che coinvolge tutto il quartiere. In un trionfo di odori e colori mediterranei, si agitano al vento le tovaglie a quadretti dei pescatori e fin dal pomeriggio le cucine da campo cominciano a fumare d’olio. Mentre il pesce viene preparato secondo la tradizionale ricetta di Naxos, con il calare della sera il profumo del cibo si fa sempre più intenso: sardine e gamberi, pesci spada e gamberoni, gli arrosti vengono serviti, insieme al vino siciliano, dalle massaie del quartiere avvolte nei grembiuli della festa. E’ la vita del porto di Naxos, quel miscuglio di dialetti e odori forti che ricorda i suq delle città arabe. A ridosso del mare, con lo sfrangersi delle onde come sottofondo. Questo lo scenario tutto nostrano. Naxos è una città interessante dal punto di vista archeologico. La vasta zona degli scavi conserva i resti di un tempio del V sec. a.C. e di tombe dell’età del bronzo. Tra i monumenti più interessanti, il Castello di Schisò di origine medievale, i resti di un Fortino dei secoli XVII-XVIII, un Museo archeologico e la Torre Vignazza, anch’essa di epoca medievale. Per vivere e gustare la Sagra de Pesce si può scegliere l’ospitalità del Romantik Villa Ducale (Via Leonardo da Vinci 60, tel. 0942/28153), a dieci minuti dal centro storico di Taormina. Dalla terrazza si gode una vista incomparabile sull’Etna, da una parte, e sul mare dall’altra. L’hotel offre una navetta gratuita per raggiungere la spiaggia privata dove è possibile assaporare la cucina tipica siciliana della famiglia Briguglio al ristorante ”Casa Grugno”. |
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